Articolo 9 della Costituzione. Cittadinanza attiva per superare per superare la crisi attraverso il patrimonio storico-artistico,
Milano
5 febbraio 2014 - Progetto e concorso scolastico nazionale
Cultura della legalità per vincere la crisi
Lezione del Presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione Raffaele Cantone e della prof.ssa Nicoletta Parisi
Giovedi 5 febbraio alle ore 10,30, Seconda Casa di Reclusione di Milano-Bollate
Articolo 9 della Costituzione: una testimonianza del passato, un impegno per il presente e il futuro
Lezione del Presidente emerito della Corte Costituzionale Giovanni Maria Flick
Venerdì 6 febbraio alle ore 11, Sala Capitolare della Biblioteca del Senato della Repubblica
Proseguono le lezioni-conferenze del progetto e concorso nazionale Articolo 9 della Costituzione. Cittadinanza attiva per superare per superare la crisi attraverso il patrimonio storico-artistico, l'iniziativa promossa dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca-Direzione per gli Ordinamenti scolastici, dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche e dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo-Direzione generale Educazione e ricerca - Centro per i servizi educativi, e rivolta alle scuole secondarie di primo e secondo grado con lo scopo di sostenere l'insegnamento di "Cittadinanza e Costituzione" e di accrescere negli studenti la sensibilità per il valore della cultura.
Giovedì 5 febbraio alle ore 10,30 a Milano, all'interno della Seconda Casa di Reclusione di Milano-Bollate, grazie al supporto della sezione Carceraria dell'Istituto Superiore "Paolo Frisi" di Milano, il Presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione RAFFAELE CANTONE e la professoressa NICOLETTA PARISI, professore ordinario di diritto internazionale e consigliere dell'ANAC, affronteranno con gli studenti il tema: Cultura della legalità per vincere la crisi.
La lezione sarà anche trasmessa in differita nel sito: www.articolo9dellacostituzione.it.
Venerdì 6 febbraio alle ore 11, a Roma, nella Sala Capitolare della Biblioteca del Senato, grazie alla collaborazione con il Senato della Repubblica, il giurista Giovanni Maria Flick, già ministro della Giustizia e presidente della Corte Costituzionale dal 14 novembre 2008 al 18 febbraio 2009, presidente onorario della Fondazione Museo della Shoah di Roma, interverrà sul tema: Articolo 9 della Costituzione: una testimonianza del passato, un impegno per il presente e il futuro.
L'incontro, la lezione e il dibattito verranno trasmessi in diretta streaming nel sito del Miur e del progetto "Articolo 9 della Costituzione": www.articolo9dellacostituzione.it
Lezione del 5 febbraio: "Cultura della legalità per vincere la crisi"
Durante la lezione del 5 febbraio nel Carcere di Milano-Bollate Raffaele Cantone e Nicoletta Parisi porteranno agli studenti la loro esperienza di magistrati anticorruzione per dimostrare come la questione della legalità sia innanzitutto un problema culturale, del quale prendere coscienza a partire dalla scuola. L'incontro si propone inoltre di sensibilizzare i giovani sul valore della legalità come strumento necessario per superare la crisi, anche economica. La crisi è infatti
al centro dell'attuale edizione del progetto Articolo 9 della Costituzione, che intende proporre un percorso organico, fatto di testimonianze esemplari, per dimostrare che proprio dalla crisi si può uscire con l'impegno, l'iniziativa e
l'assunzione di responsabilità delle giovani generazioni, e grazie agli esempi positivi di tanti adulti rappresentanti delle istituzioni, della cultura e della società civile.
Raffaele Cantone, 50 anni, è un magistrato napoletano in servizio dal 1991, che, dal 1999 fino al 2007 opera nella Direzione distrettuale antimafia, occupandosi in prima persona di alcuni tra i casi più scottanti della criminalità organizzata, come quello dei Casalesi, che è riuscito a portare a processo, arrivando fino alla condanna di ergastolo per alcuni dei più influenti boss, protagonisti del famoso libro di Roberto Saviano "Gomorra".
Le sue indagini sugli affari illeciti della camorra si sono spinte nel nord Italia, e poi anche oltre confine, fino ai margini dell'Europa, tra Scozia, Germania, Ungheria e Romania, sempre all'inseguimento delle tracce lasciate dagli interessi dei clan.
Un impegno che, dal 2003, ha reso inevitabile attivare il programma di protezione nei suoi confronti, per via del complotto sventato ai suoi danni proprio dai Casalesi, intenti a progettare un attentato. Oltre al ruolo in magistratura,
Cantone è autore anche di numerosi libri e articoli, sempre sul tema della criminalità organizzata e dei suoi settori chiave di interesse.
Nicoletta Parisi: nata a Milano nel 1950, è Professore ordinario di diritto internazionale nell'Università degli Studi di Catania, Facoltà di Giurisprudenza; titolare del corso di "Diritto dell'Unione europea" (Corso di laurea in Giurisprudenza, II biennio); docente di "Diritto internazionale privato" (nello stesso corso di laurea), di "Diritto internazionale" e di
"Diritto dell'Unione europea" nel corso di laurea in operatore giudiziario; docente di "Diritto dell'Unione europea" nella Facoltà di Lingue e Letterature straniere dello stesso Ateneo; professore a contratto nell'Università Cattolica
di Milano, facoltà di Scienze Politiche, per il corso "Diritto pubblico: regolazione e concorrenza nel settore delle telecomunicazioni". È Consigliere A.N.AC.
Giovanna Ichino: attuale Vice Presidente Vicario della Scuola Superiore della Magistratura. Ha maturato esperienza nel settore della formazione sia come Referente distrettuale, sia come componente del Comitato Scientifico del CSM ; ha svolto attività didattica presso la Scuola di Specialità per le professioni legali dell'Università Bocconi di Milano e dell'Università di Pavia; ha partecipato per un triennio, come delegata italiana, alle attività dell' European Human Rights Training Network Help Programme per la formazione dei magistrati europei sul tema dei diritti umani e a numerose ‘missioni di coordinamento' dell' European Union Phare Programme, sul tema della lotta alla corruzione. Attualmente nell'ambito del comitato direttivo della Scuola ricopre la carica di Vicepresidente in qualità di componente magistrato.
Alcuni brevi cenni sull'esperienza della Seconda Casa di Reclusione di Milano-Bollate
Progetto Bollate. Massimo Parisi, direttore della Seconda Casa di Reclusione di Milano-Bollate.
Viene inaugurata nel dicembre del 2000 come Istituto a custodia attenuata per detenuti comuni. L'obiettivo istituzionale é quello di offrire all'utenza detenuta una serie di opportunità lavorative, formative e socio - riabilitative in modo da abbattere il rischio di recidiva, favorendo il graduale, ma anche definitivo reinserimento del condannato nel contesto sociale.
Il recupero dell'identità del recluso
La selezione dei detenuti da ammettere al progetto consente di proporre loro un tipo di pena che lasci libertà di movimento e di organizzazione della propria giornata. Di contro, il detenuto si impegna a partecipare, insieme agli
operatori, all'organizzazione della vita carceraria, con un sistema di compartecipazione che lo vede protagonista delle scelte organizzative. I detenuti, riuniti in commissione, decidono autonomamente quali attività
culturali sportive e quali eventi organizzare. Sostengono i loro compagni in difficoltà fornendo loro, con la supervisione e il monitoraggio di giuristi volontari, consulenza legale gratuita. I delegati dei vari reparti accolgono i compagni appena arrivati, collaborando con la direzione per proporre correttivi all'organizzazione o discutere dei problemi di convivenza che si trovano ad affrontare. Si fa strada la cultura del "peer support" funzionale anche ad alleviare le conseguenze della carenza di operatori del sostegno.
La condivisione dell'organizzazione
Uno dei primi obiettivi del progetto è stato quello di con dividere l'organizzazione con gli enti pubblici e del privato sociale che lavorano con l'Istituto. Sono stati istituiti, e funzionano da quattro anni, tavoli di lavoro "orizzontali" per l'organizzazione delle attività lavorative, scolastiche e terapeutiche. Ad esempio, la destinazione d'uso di ogni spazio
all'interno dell'area lavorativa viene decisa da commissioni che rappresentano il mondo dell'impresa, profit e non, sulla base di valutazioni legate alla possibilità di sviluppo sul mercato esterno dell'attività proposta. Ogni tre mesi tutte le realtà che operano a qualunque titolo nel carcere si riuniscono per un confronto operativo generale sullo stato del progetto e sulle difficoltà di ogni singolo settore operativo
In materia di lavoro, una delle ambizioni del progetto è quella di cedere progressivamente la gestione delle attività di somministrazione alle cooperative dei detenuti che si sono costituite in questi primi quattro anni di lavoro. L'amministrazione penitenziaria, piuttosto che dare lavoro in cambio della "mercede" diventa committente di un servizio; al detenuto viene cosi trasmessa una diversa cultura del lavoro.
La decarcerizzazione
è una delle colonne portanti del progetto; a Bollate si è raggiunta un'alta percentuale di lavoratori all'esterno. Vengono finanziati dal Comune e dalla Regione progetti per la costituzione di reti operative esterne che si occupino
di reperire possibilità di lavoro all'esterno, con la facilitazione delle borse lavoro del Comune per i primi mesi di assunzione. Molta importanza viene data allo strumento del permesso premio, utilizzato anche per far conoscere e
condividere con l'esterno le attività interne dei detenuti.
L'Istituto superiore "P. Frisi"
L'Istituto superiore "P. Frisi" sorge alla periferia ovest di Milano, in un quartiere complesso (Quarto Oggiaro), che non
ha impedito alla scuola, anzi, di inserirsi tra le realtà scolastiche e formative più dinamiche e sperimentali del capoluogo lombardo. Il Frisi partecipa a numerose reti di scuole, create per favorire lo scambio di saperi e esperienze, e per attuare sperimentazioni didattiche e gestionali: Certiligua, LES (Liceo Economico Sociale), CTI , Alternanza scuola-lavoro, Book in Progress, per citarne alcune.
L'offerta formativa del Frisi è rivolta al dialogo con il territorio e con il mercato del lavoro, è infatti tra le poche scuole in Italia a gestire in un'istituzione carceraria, quella del carcere di Bollate, un istituto statale alberghiero.
Lezione di venerdì 6 febbraio: "Articolo 9 della Costituzione: una testimonianza del passato, un impegno per il presente e il futuro"
Il Presidente Flick ha inaugurato la prima edizione del Progetto "Articolo della Costituzione, il 27 settembre 2012 con una lezione dal titolo "Dal passato al futuro: 150 anni di convivenza nei valori della nostra Costituzione", ed è allora sempre vicino al Progetto e ai suoi obiettivi.
Il 6 febbraio alle ore 11 nella Sala Capitolare della Biblioteca del Senato della Repubblica, in Piazza della Minerva a Roma, interverrà sul tema: Articolo 9 della Costituzione: una testimonianza del passato, un impegno per il presente e il futuro', in un incontro che si pone in stretta continuità con quello precedente perché rivolto al valore attuale e all'utilità per il futuro dell'articolo 9 della Costituzione.
L'incontro con l'eminente costituzionalista sarà per gli studenti una occasione per riflettere sul significato della nostra Carta costituzionale e sulla sua viva attualità, per comprendere i possibili ruoli che ciascuno deve esercitare, come
singolo e come parte della società, per assicurarne rispetto e attuazione, soprattutto davanti ai fenomeni che connotano i periodi di crisi.
Giovanni Maria Flick, è giurista e magistrato. Nel 1996 è stato nominato Ministro di Grazia e Giustizia del governo. Nello stesso anno ha presentato in Parlamento una serie di leggi organiche di riforma del sistema giudiziario che verranno
approvate quasi integralmente, in un iter che terminerà alla fine del 1999. Fra queste vi è l'istituzione di un singolo giudice per i reati di entità minore, che prima richiedevano l'impiego di tre magistrati, allo scopo di venire
incontro al problema della lentezza dei procedimenti giudiziari. Il 14 febbraio 2000 è stato nominato giudice della Corte costituzionale dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi; il 17 novembre 2005 è stato nominato
vicepresidente della Corte e confermato nella carica l'11 luglio 2006. Il 14 novembre 2008 viene eletto 32º presidente della Corte Costituzionale. Cessa dalla carica il 18 febbraio 2009.
Il Progetto "Articolo 9 della Costituzione"
Sono oltre 700 classi e 16.000 gli studenti italiani e delle scuole italiane all'estero che hanno intrapreso quest'anno una nuova avventura ispirata all'articolo 9 della Costituzione: «La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e
la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione».
Alle scuole si propone un percorso di riflessione intorno alla complessa e attuale situazione di crisi, non soltanto economica, e che guarda alle risorse storico-artistiche e culturali, come possibile strumento per affrontarla. L'attività di studio e di ricerca che dovranno svolgere le classi iscritte avrà come fine quello di scoprire e sviluppare, idee e proposte progettuali che tengano conto del patrimonio culturale come grande risorsa e che producano, soprattutto, tra gli studenti, atteggiamenti responsabili e partecipi ispirati ai valori della cittadinanza attiva.
Il progetto si articola come nelle scorse edizioni in due fasi.
Tra novembre e febbraio alcuni dei maggiori studiosi e interpreti della vita culturale nazionale dialogheranno con
gli studenti intorno ad alcuni temi, tra i quali: il valore della cultura per la società e l'economia; il concetto di crisi e i suoi aspetti positivi e negativi; la crisi attuale e il confronto con altre del passato; esperienze e protagonisti di iniziative per la crescita culturale, sociale ed economica, nella recente storia italiana.
Oltre a Gustavo Zagrebelsky, protagonista della lezione di apertura svoltasi il 21 novembre nella sede del Senato della Repubblica alla presenza del presidente Pietro Grasso, e a Aldo Cazzullo, hanno dato la loro adesione: Remo Bodei, Tito Boeri, Raffaele Cantone, Mario Castoldi, Cristina Collu, Paolo Conti, Luciano Corradini, Giuseppe De Rita, Paola Dubini, Giuseppe Fiengo, Giovanni Maria Flick, Alessandro Laterza, Marco Magnani, Armando Massarenti, Laura Olivetti, Giulio Sapelli, Francesco Scoppola, Marino Sinibaldi.
Alle lezioni con i relatori, in diverse città italiane e in alcuni luoghi-simbolo del patrimonio storico e artistico, grazie alla disponibilità della rete dei Servizi Educativi degli Istituti centrali e periferici del MiBACT, si aggiungeranno visite guidate e attività didattiche orientate, attraverso un'esperienza di fruizione diretta, alla conoscenza delle risorse culturali del proprio territorio e alla ricerca di nuove opportunità di valorizzazione.
In una seconda fase le classi iscritte dovranno realizzare un prodotto originale, in formato video o audio, che documenti il percorso di studio e di ricerca svolto, e l'idea progettuale elaborata.
I prodotti realizzati saranno esaminati in due momenti distinti: una giura composta da studenti o
dottorandi provenienti da alcune università italiane selezionerà dapprima, su base territoriale, i lavori finalisti, che saranno sottoposti al vaglio successivo di una giuria nazionale, composta da studiosi ed esperti, e nominata dal Direttore generale della Direzione generale per gli Ordinamenti scolastici Carmela
Palumbo.
I prodotti vincitori del Concorso saranno premiati in una cerimonia pubblica a Roma, che quest'anno si
terrà presso la Camera dei Deputati.
Tra i premi previsti, oltre a una creazione artistica raffigurante il logo del Progetto, vi sarà anche quest'anno la possibilità di trasmettere gli elaborati prodotti dalle classi attraverso programmi televisivi, radiofonici, social network e altri canali della comunicazione.
Nel sito internet www.articolo9dellacostituzione.it è ancora disponibile, per i docenti e le loro classi, l'intero percorso di riflessione offerto con l'edizione precedente sull'importanza della memoria storica e in
particolare sul tema della Prima guerra mondiale, in occasione dell'anniversario dei cento anni dal suo inizio.
Il Progetto, si avvale della collaborazione di: Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Ministero per gli Affari Esteri e per la Cooperazione Internazionale, «Domenica» del «Sole 24 Ore»; media partner sono Rai Cultura e Rai Radio3.