L'EUROPA HA UN FUTURO ANTICO

08/04/2019

EUROPA HA UN FUTURO ANTICO


L'EUROPA HA UN FUTURO ANTICO è il titolo del supplemento, dedicato al patrimonio culturale immateriale, al numero di aprile de 'Il Giornale dell'Arte' di Umberto Allemandi; l’iniziativa è promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali - Direzione Generale Educazione e Ricerca e curata da Francesco Scoppola e Giovanni Maria Vian con la collaborazione di Daniela Ruzzenenti.

La pubblicazione raccoglie una panoramica di riflessioni sull'idea di Europa, patrimonio culturale immateriale, in vista del 185° anniversario della Giovine Europa, associazione politica internazionale ideata da Giuseppe Mazzini e sancita a Berna il 15 aprile 1834 con lo scopo di riunire in un'organizzazione democratica sovranazionale i popoli europei.

Dopo il saluto istituzionale del Ministro per i beni e le attività culturali Alberto Bonisoli e l’editoriale dei curatori, seguono i contributi (suddivisi in cinque sezioni) di: Luciano Canfora, Andrea Carandini, Claudio Ubaldo Cortoni, Alessandro Masi, Claudio Strinati, Francesco Scoppola, Giuseppe Monsagrati, Aldo Accardo, Nerio Nesi, Giovanni Maria Vian, Eugenio Scalfari, Adriano La Regina, Flavia Piccoli Nardelli, Luca Zevi, Marco Ciatti, Luca Pezzati, Elisabetta Borgia, Marina Di Berardo, Susanna Occorsio, Alfonso Andria, Lucio Riccetti, Antonio Zanardi Landi, Carlo Ossola, Paolo Gentiloni.

Didascalia immagine: Museo Nazionale Romano, Palazzo Altemps. Rapimento di Europa, Giovan Francesco Romanelli. L'artista viterbese lancia la moda delle storie continue nei fregi, unitarie, non più ripartite in riquadri e scene separate. Il suo ratto di Europa dipinto nel 1654 nella camera della duchessa Lucrezia Lante Altemps può aver certo contributo alla sua grande fortuna nelle corti europee.

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