Conversazioni d'arte - Segni, simboli e archetipi

25/10/2016

Conversazioni d'arte - Amore cortese

 

I temi dell’amore e del corteggiamento, nella cultura medievale dell’Occidente e dell’estremo Oriente, costituiranno il filo conduttore del terzo appuntamento di Segni, simboli e archetipi, il nuovo ciclo di ‘Conversazioni d’Arte’, in onda giovedì 27 ottobre su Slashradio dalle 15.00 alle 17.30.

Attraverso la nascita della cavalleria, divenuta protagonista della vita sociale e letteraria del Medioevo, ed attraverso il costituirsi dei suoi ideali, legati in origine alle virtù guerriere ed alla nobiltà d’animo e poi passati nel corso del sec. XII nelle forme rituali della vita di corte, si afferma, nell’Occidente europeo, una concezione dell’amore nuova rispetto al mondo classico, basata sul culto della donna e sul valore nobilitante e purificatore del sentimento amoroso.

Un’ analisi delle sue caratteristiche - dal suo nascere allo sviluppo degli aspetti comportamentali e sociali - permetterà di attraversare alcune tra le più significative testimonianze letterarie dell’epoca, dall'amor cortese’, alla ‘scuola siciliana, al ‘dolce stil novo’, fino al corso nuovo e tormentato della lirica di Francesco Petrarca ed alla versione ‘moderna’ dell’amore come forza naturale, sana e non reprimibile di Giovanni Boccaccio.

Troveranno espressione, inoltre, anche i rapporti tra uomo e donna nell'antico Giappone, nei secc. X-XI, fortemente influenzati dal pensiero buddista, e quelli codificati in Cina, nel corso di più di dieci secoli, in una lunghissima e molto rigida serie di regole sociali. 

Per la rubrica ‘Storie a con-tatto’, attraverso il progetto ‘Donami l’arte per farne parte’, torneremo all’ interno della Galleria Nazionale di Palazzo Spinola a Genova e ascolteremo un brano tratto dal Radiodramma ‘Luglio 1737. Viaggio a Genova’, in cui una cornice di Filippo Parodi, con la rappresentazione del mito di Paride, diventerà oggetto di corteggiamento nelle mani di un cicisbeo di palazzo.

Il focus, relativo alle attività culturali accessibili, sarà dedicato al Museo d’Arte Orientale Ca’ Pesaro di Venezia ed alla sua straordinaria collezione di arte giapponese del periodo Edo (1603-1868), una delle più importanti a livello mondiale.

Alla trasmissione, condotta da Luisa Bartolucci dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, prenderanno parte: Edvige Acierno, docente di Letteratura italiana e Latino presso il Liceo Ginnasio Statale Dante Alighieri di Roma; Carolina Negri, Professore associato di lingua e letteratura giapponese - Dipartimenti di Studi sull'Asia e l'Asia Mediterranea presso l’Università degli Studi Ca' Foscari di Venezia; Giselda Curzi, sinologa e giornalista presso Adnkronos – Roma; Marta Boscolo Marchi, Direttore del Museo d’Arte Orientale Ca’ Pesaro di Venezia – MiBACT; Oriana Cartaregia, responsabile del Servizio Educativo della Biblioteca Universitaria di Genova - MiBACT; Sandra Garaventa, docente presso l’IIS Primo Levi di Ronco Scrivia – Borgo Fornari (GE) e referente del  Progetto Radio Jeans; Elisabetta Borgia e Marina Di Berardo del Centro per i servizi educativi del museo e del territorio, Direzione Generale Educazione e Ricerca, Ufficio Studi - MiBACT.

 

Per ascoltare Slashradio sarà sufficiente digitare: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp

Gli ascoltatori potranno scegliere diverse modalità di intervento e partecipazione: tramite telefono contattando durante la diretta i numeri: 06-69988353, 06-6791758, inviando e-mail, anche nei giorni precedenti la trasmissione, all’indirizzo: diretta@uiciechi.it oppure compilando l’apposito modulo di Slashradio.

Il programma radiofonico è curato dalla Direzione Generale Educazione e Ricerca, Ufficio Studi - Centro per i servizi educativi del museo e del territorio (Sed) in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti - Onlus.

Il contenuto delle trasmissioni andate in onda può essere riascoltato sul sito del Sed all'indirizzo www.sed.beniculturali.it e sul sito dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti all'indirizzo www.uiciechi.it/ArchivioMultimediale.