Museo Facile: presentazione del progetto sperimentale di comunicazione e accessibilità culturale

07/07/2014

Museo Facile - 9 luglio 2014

Museo Facile: presentazione del progetto sperimentale di comunicazione e accessibilità culturale

Museo Hendrik Christian Andersen  

9 luglio 2014 - ore 11:30

 

Museo Facile è un progetto didattico-sperimentale di comunicazione e accessibilità culturale volto a rendere fruibili le collezioni da chi finora rischiava di esserne escluso. Nasce nel 2012 da una collaborazione fra il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, la Direzione Generale per la Valorizzazione e la Promozione del Patrimonio Culturale cui afferisce il Centro per i Servizi Educativi del Museo e del Territorio, l'Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale e la Soprintendenza alla Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea-Museo Hendrik Christian Andersen. Partners del progetto sono: il Centro Universitario Diversamente Abili Ricerca Innovazione dell'Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, la Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi Onlus, l'Istituto Statale Sordi di Roma e l'Unione Nazionale per la Lotta contro l'Analfabetismo.

Il progetto ha previsto un tirocinio formativo e coinvolto studenti universitari dell'ateneo di Cassino, provenienti dai corsi di studio in Lettere, Scienze della Comunicazione e Beni Culturali.

Museo Facile ha come principale obiettivo la sperimentazione di un sistema di comunicazione dinamica e comprensibile, che possa rendere piacevole, e allo stesso tempo efficace, l'esperienza e l'apprendimento all'interno del museo. Questa sperimentazione è volta a soddisfare le diverse esigenze del pubblico, fornendo strumenti didattici innovativi per una larga accessibilità, anche per non udenti e non vedenti, funzionali alla comprensione delle collezioni e all'utilizzo del museo come luogo di incontro che favorisca l'integrazione sociale.

I principali destinatari del progetto sono adulti con aspetti di analfabetismo funzionale, persone con disabilità visive o uditive, comunità straniere di immigrati ovvero tutti coloro che presentano difficoltà specifiche nella partecipazione attiva alla conoscenza del patrimonio culturale nazionale.

Il luogo di sperimentazione del progetto è la casa-museo Hendrik Christian Andersen di Roma, struttura satellite della Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea. L'attenzione del gruppo di lavoro è stata indirizzata esclusivamente su un complesso scultoreo: la Fontana della Vita, cuore del Centro Mondiale di Comunicazione, il progetto al quale Andersen dedicò quasi tutta la sua vita senza riuscire a realizzarlo. Il Centro di produzione del materiale tiflodidattico della Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi ONLUS ne ha prodotto un prototipo basandosi essenzialmente sull'utilizzo di plotter elettronici tridimensionali, gestiti da software dedicati (CAD - CAM). Tali strumentazioni hanno consentito di progettare e realizzare il modello della Fontana della Vita operando, attraverso una fresa, su un blocco grezzo (lastra di ABS) e lasciando in rilievo le forme che facilitano la corretta lettura tattile da parte delle persone non vedenti. Gli apparati comunicativi progettati riguardano esclusivamente quest'opera, ma lo stesso metodo utilizzato sarà applicabile in futuro a qualsiasi altra struttura espositiva.

 

 

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